Ciao a tutti, siamo in Burundi, con grande gioia ed entusiasmo. Durante la nostra prima settimana in Burundi, appena conclusasi, abbiamo camminato lungo le vie di Mutoyi. In questo modo abbiamo potuto visitare le tante realtà che qui si trovano, conoscendo le mille storie dietro a persone e a luoghi. Subito il viaggio in auto dalla capitale Bujumbura alla sperduta collina di Mutoyi (tanto per intenderci, Mutoyi significa letteralmente “piccolo buco”) ci lascia a bocca aperta. Tantissima gente che lavora, che suda, spingendo biciclette cariche di mattoni, zappando il terreno tra le case e lavorando in botteghe fatiscenti.
A Mutoyi abbiamo visitato tutte le cooperative insieme a Mama Fiore, dalla falegnameria al maglificio, passando per i pollai e la bottega di ceramiche. Siamo rimasti sorpresi dal progresso che è stato raggiunto in questi anni dagli abarundi, che hanno imparato a svolgere queste attività e sono a loro volta in grado di insegnarle alle nuove generazioni.
Abbiamo visitato anche la realtà di N’kuba, dove siamo stati accolti da moltissime signore anziane, bambini e ragazzi con alle spalle storie particolari e spesso difficili. Quello che ci ha colpito è stata la gioia e la semplicità con cui queste persone stringevano le nostre mani dicendoci “amahoro” (che significa pace). Seppur con mille difficoltà, anche fisiche, come ringraziamento della nostra visita alcune signore ci hanno regalato un canto ed un ballo, che noi non saremmo in grado di fare nonostante la nostra giovane età!

Ieri mattina, tutti insieme ragazzi e ragazze, abbiamo scaricato un container: il primo vero lavoro da quando siamo arrivati. “Lavorare con la gente”: una frase che abbiamo sentito spesso dalle tante persone del Vispe che sono state in Burundi prima di noi, e finalmente abbiamo avuto l'occasione di metterla in pratica. Cercare di intendersi a gesti con gli abarundi, sudare insieme a loro nel caldo asfissiante dentro al container, vedere con soddisfazione dove vanno a finire i vestiti e le attrezzature che prepariamo ogni domenica a Badile, ed infine il ringraziamento della gente a lavoro finito… Ecco, tutto un insieme di sensazioni che ci hanno lasciato veramente carichi di positività e di gioia.

Essendo la Settimana Santa abbiamo avuto modo di partecipare alle celebrazioni, in stile africano, che è completamente diverso da quello a cui siamo abituati: chiesa sovraffollata, canti e balli senza sosta, occhi grandi su minuscoli corpicini che ci fissano ininterrottamente, e tanto tanto colore.
Nel tempo libero, abbiamo potuto camminare lungo le strade rosse di Mutoyi, sempre vive ed affollate che si intrecciano tra i campi verdissimi, incontrando tanti giovani abarundi. Ci siamo resi immediatamente conto della difficoltà di approccio…. solo linguistica!! La loro curiosità ed il loro desiderio di farsi conoscere, infatti, non vengono mai a mancare ed il nostro essere "abazungu" non è certo un limite. Comunque, state tranquilli, ci impegneremo a studiare kirundi riprendendo in mano i preziosi appunti del nostro Karoli  !!!
Questa settimana l’abbiamo vissuta con molto entusiasmo e meraviglia, seppur di fronte ad una povertà che prima di oggi non avevamo mai visto con i nostri occhi: ora, non resta che mettere a frutto questo entusiasmo, per vivere davvero la nostra quotidianità al servizio del povero.


Pasika N’ziza!!! Buona Pasqua!!!

Commenti

  1. Pasika nziza namwe. No mubandanye mur'iyi nzira!

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  2. Sentire l'entusiasmo con cui affrontate questa missione che il Signore vi ha chiamato a compiere riempie i nostri cuori un po assopiti. Grazie ragazzi il nostro pensiero e le nostre preghiere sono per voi e per la povera gente che nelle difficolta' di vivere ed alcune sopravvivere ci insegnano quanto poco basta per diffondere amore

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  3. Grazie per voler condividere la vostra esperienza, le vostre parole ci aiuteranno a conoscere meglio la realtà della missione e ci faranno sentire parte di questo progetto importante.
    Leggendo il vostro racconto si percepisce che siete lì col cuore e tutto quello che realizzerete con le vostre mani sarà frutto di un desiderio sincero di bene e amore per chi ha bisogno di aiuto.
    Siamo con voi


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